LA SCRITTURA IN GIOCO
La scenografia è il primo riferimento visivo per i ragazzi: su di essa si possono ritrovare le varie forme di scrittura, i colori ed i materiali utilizzati dall’uomo del passato nei vari contesti culturali (dalla grotta preistorica al tempio egizio, dalla biblioteca mesopotamica al monaco amanuense.
Ha inoltre il pregio di fornire un continuo riscontro visivo con le forme di scrittura, i supporti materiali utilizzati nelle varie epoche e gli elementi identificativi delle diverse culture. La scenografia è nata in occasione della collaborazione attuata nel 1999 con l’Associazione “Bravo chi Legge” di Moncalieri, nell’ambito della “Fiera del Libro per ragazzi” che si svolge ormai da anni presso la Biblioteca Civica della stessa città, nel mese di maggio.
Programma del laboratorio
Il progetto prevede 5 incontri della durata di due ore ciascuno articolati nel modo seguente:
1) La Preistoria, rappresentata dalle pareti di una caverna: un antro scuro in cui l’uomo esprime i propri desideri e racconta le proprie avventure sulla roccia. Le pareti possono accogliere disegni, impronte, narrazioni, graffiti. Inoltre si dovranno dedurre dai disegni e dai graffiti le avventure di un cacciatore.
2) In Mesopotamia si scrive su tavolette d’argilla, con simboli che ai nostri occhi appaiono strani: triangoli, frecce ed altre forme vengono impresse nell’argilla dagli studenti per raccontare e giocare con due tra gli elementi più facili da reperire in natura: la terra e il legno. Si inventerà inoltre un nuovo alfabeto sulla falsariga del cuneiforme.
3) Ancora un gioco per capire concetti più complessi. Tutti dovranno dare il proprio contributo nella decorazione del grande Tempio Egizio dopo aver compreso come si è passati dalla rappresentazione di oggetti all’alfabeto geroglifico e come è nata la scrittura in Egitto.
4) I Greci e i Romani sostituiscono la cera all’argilla delle tavolette sumeriche: occorre capire il perché di questa differenza. Inoltre non ci sono più forme geometriche ma lettere vere e proprie, molto simili alle nostre. Gli studenti sperimenteranno anche questa forma di scrittura per provare personalmente la differenza e dedurne informazioni utili.
5) Il Medioevo è un periodo in cui si scrive tanto, così tanto che ad un certo punto Gutenberg troverà il sistema per fare numerose copie da un solo originale. Pennelli e pennini di varie forme e tanti inchiostri colorati sono gli strumenti di scrittura e gioco: si sperimenteranno calligrafie differenti arricchite dai soggetti dei bestiari.
MODALITÀ DI CONDUZIONE
N° degli incontri con la classe: cinque (è possibile scegliere anche un incontro soltanto per collegarsi al meglio al programma scolastico
Durata di ogni intervento: due ore
Destinatari: classi di scuola primaria e classi di scuola secondaria di primo e secondo grado
Classi singole o abbinate: classi singole
Sede del corso: l’istituto scolastico con una sala in cui ospitare la scenografia (circa 10×20 m)
Materiale fornito alle classi e agli insegnanti: dispense riassuntive degli argomenti trattati in classe, corredate da test di verifica. Le schede prodotte rimarranno alla classe.